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via Perugia 7 - 56038 Ponsacco (PI)
0587 736864 - 115
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Anziani e sicurezza: alcune regole fondamentali.
Il rispetto di alcune regole semplici può aiutare a vivere anche nell'età matura con sicurezza a casa propria.
Il fumo:
La cucina:
Per "sicurezza delle persone disabili" ci si riferisce ad un campo molto ampio della sicurezza che riguarda non solo coloro che mostrano in modo più o meno evidente difficoltà motorie o sensoriali, ma anche le persone anziane, i bambini, le persone che soffrono di patologie molto diverse tra loro, come l'asma, i problemi cardiaci ecc.. Per questo motivo, una dizione più corretta della materia è quella di "sicurezza ampliata". Questo tema è stato preso in considerazione dal Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile da diversi anni.
Nel febbraio del 2001 è stato creato un gruppo di lavoro incaricato di esaminare i problemi e proporre le iniziative possibili. Tale gruppo, integrato con i rappresentanti della Consulta delle associazioni delle persone disabili e delle loro famiglie, ha elaborato il documento su valutazione del rischio, individuazione delle misure e pianificazione delle emergenze. Questo documento è stato pubblicato con la circolare n. 4 del marzo 2002. Successivamente, il Gruppo di lavoro ha elaborato una guida per aiutare i responsabili della sicurezza ed i datori di lavoro a migliorare i piani di emergenza e la formazione degli addetti. L'ultimo documento emanato in ordine di tempo è la Lettera circolare 8 agosto del 2006, con le schede di valutazione degli ambienti di lavoro.
Clicca sul link sotto per ascoltare un utile podcast.
Il Nue 112 (Numero unico di emergenza 112) è il servizio che permette, digitando un unico numero, l’1 1 2, di richiedere l’intervento della Polizia di Stato, dei Carabinieri, dei Vigili del Fuoco o del Soccorso Sanitario, senza più dover comporre gli attuali numeri di emergenza (112, 113, 115 e 118). Il numero è gratuito da telefonia fissa e mobile.
Rappresenta uno strumento di coordinamento e filtro attivo per fornire una prima risposta a tutte le chiamate di soccorso da chiunque si trovi nel territorio regionale, cittadini, flusso turistico o di lavoro.
In epoca Covid, poi, il Numero Unico di Emergenza potrà svolgere una strategica azione di filtro sulle chiamate in arrivo.
Sarà attivo dal 9 dicembre nei distretti telefonici (055 e 0574) delle province di Firenze, Prato e Arezzo (soltanto nei Comuni del Valdarno Superiore) ed entro aprile 2021 in tutti i distretti della Toscana.
In questa fase resteranno attivi tutti i diversi numeri di emergenza.
Un progetto che porta la Toscana ad allinearsi ai grandi Paesi europei e alle 8 regioni italiane dove il servizio è già attivo.
Come funziona
L’112, tramite la Centrale Unica di risposta (Cur) e i suoi operatori formati, denominati Call Taker, si occupa della presa in carico della chiamata, l’individuazione del tipo di emergenza richiesta e il trasferimento della stessa alle Centrali Operativi di secondo livello (Carabinieri, Polizia, Vigili del Fuoco, Emergenza sanitaria) che si occupano poi della gestione del contatto ricevuto e dell'insieme delle attività necessarie alla risoluzione della specifica emergenza.
Il servizio consente anche la localizzazione e l’identificazione del chiamante.
La fase di “Call Taking” permette anche di filtrare le chiamate in arrivo eliminando le cosiddette “false chiamate”, che costituiscono una percentuale rilevante delle chiamate totali ricevute.
La CUR Toscana è la più grande centrale 112 d’Italia; e ha sede a Firenze presso il P.O. Piero Palagi, in Viale Michelangiolo 41.
I servizi
Con il Nue 112 è possibile richiedere soccorso non solo con una telefonata: tra i servizi previsti c’è infatti l’e-call, cioè la chiamata di emergenza automatica che parte da autoveicoli oggetto di incidente omologati a partire da aprile 2018.
Sono disponibili inoltre servizi quali la traduzione multilingua, il supporto all’utente ipovedente o con ridotte capacità d’ascolto e l’App Where Are U: un’App per l’emergenza collegata alla Centrale Unica di Risposta del NUE 112 Toscana, che permette di effettuare una chiamata di emergenza con il contestuale invio della posizione del chiamante.
Fonte: Regione Toscana
Frane, valanghe, alluvioni e terremoti costituiscono alcune tra le principali calamità naturali, vale a dire quei pericoli presenti nel territorio che nascono da processi naturali.
In realtà molti dei fenomeni che definiamo "calamità" sono dei normali fenomeni della natura e fanno parte delle trasformazioni e della vita stessa del nostro pianeta.
L'uomo ha sempre cercato di controllare gli effetti distruttivi che le forze della natura possono provocare, ma non sempre è stato possibile. Certo molte scienze attivate in questa direzione hanno aiutato a prevenire esiti disastrosi, come la meteorologia o la sismologia (lo studio dei terremoti), ma l'uomo non può arrivare ad un controllo totale della natura, per questo la difesa migliore rimane ancora la conoscenza di questi fenomeni finalizzata all'acquisizione d'idonei comportamenti che ci aiutino nelle diverse situazioni.